mercoledì 8 gennaio 2014

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Tra la storia e la tecnologia c'è uno scambio continuo di informazioni che permette l'evoluzione dei prodotti. La tecnologia può produrre direttamente delle invenzioni pratiche oppure sollecitare l'immaginazione ed arrivare di qui ad altre realizzazioni meno ovvie.

In questa sezione si descrive l'evoluzione del micrometro dal 18° secolo fino ai giorni nostri.
L'utilizzo della Applet permette di verificare concretamente l'apprendimento dello strumento ed il compendio sui micrometri e sui lori ideatori, aiuta a rendersi conto dei progressi che ci sono stati. Curiose possono essere l'esperienze raccontate nel testo dell'uomo artigiano.
http://micrometro25-50.blogspot.it/2014/01/r-sennett-vs-micrometro.html
http://micrometro25-50.blogspot.it/2013/12/tecnica-della-misurazione.html
Nella sezione tecnologica possiamo, oltre ad avere una panoramica su alcuni dei maggiori 
costruttori contemporanei e del passato, dare uno sguardo al futuro con l'applicazione della tecnologia laser al micrometro per effettuare misurazioni di diametri con altissima precisione. Particolare attenzione è stata posta sulla descrizione delle componenti del micrometro, anche in lingue di diversi paesi e sulla sua taratura. Sfizioso è come costruirsi il proprio strumento di misura.
http://micrometro25-50.blogspot.it/2013/12/alcuni-cataloghi-di-micrometri.html

Un gruppo hard rock, ha dedicato una canzone all'Architetto ed all'uso del micrometro. Apprezzabile invece è il consiglio di non manomettere lo strumento di misura ed emerge, che per ottenere attenzione, spesso occorre un "rafforzativo". 
Piacevole è la legge di Murphy applicata al micrometro, oltre a pubblicità mirate ad affermare una supremazia meccanica associandola allo strumento di precisione più diffuso.
http://micrometro25-50.blogspot.it/2013/11/the-crimson-armadaalbum-behold.html
Spaziano dalla costruzione di un gigantesco micrometro nel quale hanno posizionato una autovettura del 1957, lunga oltre 5 m, alla costruzione di un micrometro per gioiellieri il cui campo di misura è di solo 10 mm, fino alla realizzazione, con una stampante 3D, di particolari che per essere misurati, necessitano del micrometro. Oltre all'applicazione per movimentazioni con "passo" micrometrico, in Indiana, dopo una vita di lavoro trascorsa insieme al suo fido strumento, un signore ha voluto una rappresentazione del  micrometro come sua lapide. 
Non mancano anche preziose realizzazioni, che hanno permesso al suo ideatore di entrare a far parte del museo dedicato all'uomo artigiano e la stampa di francobolli per ricordare l'importanza avuta sulla formazione dei ragazzi nell'apprendistato.
http://micrometro25-50.blogspot.it/2013/11/assurdo-ford.html
http://www.jewelerstoystore.com/Brass_Micrometer_p/m98.htm
http://www.tomshw.it/
http://micrometro25-50.blogspot.it/2013/12/monumento-funebre-grabstein-funeral.html

Costruire il proprio micrometro - 建立你自己的千分尺 - Создайте свой собственный микрометром - Construye tu propio micrómetro - Build your own micrometer - Bauen Sie Ihren eigenen Mikrometer - Construisez votre propre micromètre







sabato 4 gennaio 2014

R. Sennett vs Micrometro


Dal libro "l'uomo artigiano" imparo che per poter rendere fermi il pollice e l'indice bisogna contrarre i muscoli che controllano il quarto ed il quinto dito: potrebbe sembrare ovvio, ma io dopo anni non ci avevo mai prestato attenzione e quello che mi rammarica di più e che non sono riuscito a spiegarlo così bene e farlo capire in modo così chiaro. Prendere correttamente una misura con il micrometro, specie quello 0-25 mm, che di solito si tiene con una mano sola, richiede proprio l'applicazione della fisiologia descritta o la costanza della ripetizione nella pratica per ore ed ore.
Bene, detto questo però mi sento più vicino al filosofo Wittgenstein che demolì un soffitto per rifarlo tre centimetri più in alto: senza problemi di budget io avrei fatto lo stesso.
Non bisogna sottovalutare che tre centimetri su tre metri sono l'1%, il che non è poco, ma soprattutto si "vede". In un accoppiamento meccanico con gioco, la tolleranza è nettamente inferiore e quando si riscontra un decimo o peggio due, l'errore si nota "bene" e... ahimè anche senza l'uso di uno strumento di misura.
In breve l'uomo artigiano si distingue, dalle altre tipologie di lavoratori, per la sua capacità di unire il lavoro manuale con quello dell'ingegno e dell'inventiva.

venerdì 3 gennaio 2014

Storia del micrometro - 千分尺的歷史 - История микрометра - History of the micrometer - Geschichte des Mikrometers - Historia del micrómetro - Histoire du micromètre

La sua evoluzione

Il micrometro è uno strumento che permette di misurare oggetti di piccole dimensioni, soprattutto durante la progettazione o la produzione. La maggior parte dei micrometri viene utilizzato per misure esterne, ma ci sono anche micrometri per interni, di profondità, per filettature e per ruote dentate. 
Alcuni micrometri hanno incudini intercambiabili, che consentono di raccogliere nello stesso strumento quattro portate. Il suo impiego ha preso piede dopo la rivoluzione industriale in quanto sono state introdotte le macchine utensili originariamente per soddisfare l'esigenza degli orologiai, per parti piccole e molto precise. 
La fabbricazione di motori a vapore ed altri meccanismi complessi, ha reso necessario determinare le misure in modo affidabile per garantire le specifiche di progettazione.

Il primo micrometro

Proprio a causa delle ragioni sopra descritte, nel 1772, James Watt  che fu di grande aiuto nello sviluppo della macchina a vapore, trasformandola in una sorgente di potenza economica sfruttabile grazie ad una valvola di regolazione – nota ancora oggi come "regolatore di Watt" – ideò il primo strumento che funzionava come un micrometro moderno.
Il micrometro di Watt, formato da due ganasce che potevano essere spostate su e giù ruotando un perno filettato, era da banco e consisteva in un meccanismo a cremagliera e pignone collegato a fili rotanti per permettere di conservare la misurazione. In pratica, una lama di misurazione, collegata all'intelaiatura posta in posizione avanzata per entrare in contatto con l’oggetto da misurare. La forma di "U" di Watt diventò standard sui micrometri successivi.
Lo scopo dell’invenzione era quello di migliorare la produzione di macchine di grandi dimensioni durante la Rivoluzione Industriale. Le aziende manifatturiere avevano problemi di assemblaggio delle varie parti, perché non c'era un modo appropriato per misurare con precisione le misure di piccole dimensioni. 
Il “Lord Cancelliere”

Un altro inglese, Sir Henry Maudslay, che ha concepito il primo laboratorio-industria moderno, sviluppò nel 1805 un micrometro da banco che era in grado di misurare distanze minime. Il disegno era simile a quello di Watt: aveva due piastre collegate da una vite filettata. Maudslay inventò il micrometro capace di misurare un decimillesimo di pollice (0,0001 in ≈ 3 μm). 
Lo strumento venne soprannominato "Lord Cancelliere" poiché veniva usato per risolvere eventuali controversie circa la precisione delle lavorazioni le cui misure contestate erano state assunte con altri dispositivi. Lo strumento era così preciso che una serie di prove effettuate su di esso nel 1918 lo trovarono ancora preciso.


Jean – Louis Palmer

In Francia, Jean Palmer costruì il primo micrometro portatile. Era abbastanza piccolo da essere azionato con una sola mano, permettendo di misurare fogli di metallo od altre piccole parti, in qualsiasi punto della catena di montaggio.
Il micrometro portatile Palmer ottenne un brevetto, N° 7518 il 7 settembre 1848 dal Ministero dell'Agricoltura e del Commercio ed il suo disegno fu mostrato al Salone di Parigi nel 1867. Il design ha già molte parti del micrometro moderno, tra cui la bussola, la ghiera, lo stelo e l’incudine. 
Il margine di lettura della bussola di Palmer era leggermente assottigliata verso il basso per intersecare i gradi sulla ghiera. La circonferenza della bussola era divisa in 50 parti uguali, fornendo uno spostamento pari a 0,01 millimetri. 
Così, dal disegno di Palmer, è stata costituita la base del moderno micrometro. Il micrometro standard di oggi dispone di un telaio a forma di "U" ed è possibile azionarlo con una mano. Molti produttori condivisero questo disegno comune, la cui origine risale proprio all'inventore francese, ma è stato un produttore americano a portare per primo il dispositivo al mercato di massa.

Joseph Whitworth

Joseph Whitworth era un ex impiegato di Maudslay che migliorò il design del “Lord Cancelliere” introducendo una vite micrometrica in grado di misurare con un'approssimazione di un millesimo di pollice ossia 2,54 centesimi di millimetro.                                                          
Il disegno fu così innovativo che fu esposto alla Grande Esposizione delle Opere dell'Industria di tutti i Popoli a Londra nel 1851.
Prima macchina da misura commercializzata

Brown & Sharpe
David Brown, suo figlio Joseph R. e Lucian Sharpe erano ingegneri americani che iniziarono la loro attività riparando orologi nei primi anni del 1800 a Providence, Rhode Island, Stati Uniti.
J.R. Brown e Lucian Sharpe videro il micrometro Palmer a Parigi e si resero conto che era la soluzione ad un problema che li affliggeva da tempo: misurare la lamiera da consegnare ai clienti con lo spessore giusto. In questo modo si poteva evitare il costo delle spedizioni superflue, prima di riuscire a dare al cliente il prodotto giusto. 
Brown & Sharpe migliorarono la progettazione modificarono il design di Palmer ed ottennero un brevetto negli Stati Uniti nel 1899. Infatti, mentre i disegni del brevetto di Palmer sono stati scrupolosamente rappresentati, la sua realizzazione non è stata eseguita come avrebbe dovuto. Per esempio, non offriva un morsetto di bloccaggio ed ancora più importante, le linee graduate non erano state equamente distanziate. 
Brown & Sharpe perfezionarono la struttura originale utilizzando uno stelo con un passo più piccolo. 
Il micrometro: ideato in Inghilterra, sviluppato in Francia, diventò realtà in America.
Fabbrica Brown & Sharpe Providence, Rhode Island, Stati Uniti
Riassumendo:

mercoledì 25 dicembre 2013